Cosa sta succedendo a Sant'Agata ?
Se lo chiedono in tanti; dentro e fuori la città.
Perché lascia perlomeno perplessi che a un anno dalle
prossime elezioni si contestino le assenze dei consiglieri maturate due o tre
anni fa, o anche solo sei mesi fa.
Lascia poi veramente sconcertati l'approssimazione con
cui si è proceduto a quella che è stata chiamata una "verifica di routine".
Intanto perché è difficile chiamare “routine” una cosa
accaduta due volte in 55 anni...
Poi perché dentro le maglie di una stranissima rete,
sono andati a finire soggetti che neppure avevano maturato tre assenze
consecutive non giustificate.
Tra gli altri il Capogruppo del PD Nicola Marchese
qualche giorno fa attraverso gli organi di stampa, ha denunciato gravissimi
errori nel procedimento; le sue assenze erano state a suo tempo puntualmente
giustificate addirittura con l'uso di posta elettronica certificata. Ma nessuno
ne aveva tenuto conto.
Qualche giorno dopo è arrivata la chiusura del
procedimento anche per i Consiglieri Sberna e Armeli.
Motivazione ?
Altro errore grossolano e quasi incredibile: una delle
tre assenze contestate non poteva essere considerata, perché la seduta era
andata deserta. Le assenze erano quindi due e non tre.
Tra l’altro si trattava di seduta che era stata contestata
pure al Capogruppo PD Marchese, che quindi le tre assenze consecutive del 2016
non le aveva neppure fatte !
Di fronte a questi fatti ci si dovrebbe chiedere “perché”
?
Perché richiedere (da parte del Presidente del
Consiglio) questa verifica a un anno dalle elezioni del 2018 ?
Perché richiederla anche per periodi ormai
lontanissimi (2014 e 2015 per esempio), con ciò mettendo certamente tutti nella
difficoltà di ricostruire le ragioni delle assenze ad anni di distanza, in
assenza dell’obbligo di giustificarle prima ?
Perché un procedimento così importante e delicato, che
potrebbe comportare la decadenza di uno o più consiglieri comunali, viene
affrontato con tanta superficialità, con tanta approssimazione, con un numero incredibile
di errori così gravi e grossolani ?
Si può seriamente pensare che sia tutto così come
appare ?
Si può pensare davvero che chi doveva effettuare
materialmente quelle verifiche abbia commesso un numero così importante di
errori ?
E se così non è; perché sta succedendo tutto questo ?
Dove si voleva arrivare, a chi e perché ?
Quali manovre politiche stanno scaturendo da quanto
accade in queste ore ?
Possibile che si pensi anziché al bene della Città a
questo genere di bizantinismi ?
Ma soprattutto perché si comincia a fare circolare ad
arte la storia del “voto segreto” sulla decadenza, se il voto segreto non è
previsto da leggi e regolamenti in un caso simile ?
Ci troveremo nuovamente di fronte a tesi strampalate
come quelle del lungomare “strada comunale” anziché “strada provinciale” ?
E quanto costerà alla Città questa ennesima trovata ?
Lo scopriremo solo vivendo…
PD Sant'Agata
PD Sant'Agata