Verrebbe proprio da dire “siamo alle solite”.
Eh si, perché
dopo tre anni continuiamo ad assistere ad una opposizione monocorde, impersonata
dal Presidente del Consiglio Comunale Scurria, che anziché interpretare il
ruolo e la carica rivestita con equilibrio ed imparzialità, evitando di entrare
a gamba tesa nel dibattito politico e lasciando spazio (anche solo qualche
volta) a ben dieci consiglieri comunali altrettanto capaci ed informati, si
getta scompostamente in ogni questione, pontificando a destra e manca,
attribuendo responsabilità politiche e incapacità manifeste; senza mai
contribuire con le sue iniziative e dichiarazioni politiche in modo concreto ad
indirizzare l’attività amministrativa nel senso dell’interesse dei cittadini
Santagatesi.
L’ultima perla
è la questione della mancata approvazione del bilancio di previsione 2016.
Un problema che
attanaglia gran parte dei comuni dell’isola, per l’incertezza dell’entità dei
trasferimenti che dipendono dai complessi e delicati rapporti tra Regione
Siciliana e Stato centrale e di cui certo non sono responsabili i comuni e
tanto meno i Sindaci.
Proprio qualche
giorno fa leggevamo di un comunicato del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando,
Presidente dell’Anci Sicilia, il quale si scagliava contro la
Regione, che stava in quei giorni “…pianificando
l’invio di commissari ai comuni”, poiché “…per i sindaci al danno si aggiungerebbe anche la beffa”.
“Se fossero confermate le indiscrezioni
secondo cui l’assessorato Autonomie locali della Regione Siciliana sta per
notificare ai comuni dell’Isola l’insediamento di commissari per l’approvazione
dei bilanci di previsione 2016, ci troveremmo, ancora una volta, a dover fare i
conti con una Regione che ai delicatissimi problemi degli enti locali, sia sul
versante finanziario sia sul versante delle diverse problematiche rispetto al
personale, alla gestione dell’acqua e dei rifiuti, risponde con un
atteggiamento burocratico dal quale si rileva la paradossale situazione per cui
i sindaci sono responsabili per colpe altrui. Siamo di fronte ad una sorta di
“responsabilità oggettiva” che consente a qualcuno di scaricare sui primi
cittadini la propria inefficienza e mancanza di autorevolezza, di scaricare sui
primi cittadini la responsabilità di non aver chiuso in tempo con lo Stato la
trattativa sui 500 milioni, e di non aver fatto valere in tempo, dinnanzi al
governo nazionale, la singolarità della situazione siciliana. La Regione, che
non più di un mese fa ha messo gli enti locali con le spalle al muro nella
scelta tra non approvare i bilanci di previsione e dichiarare il dissesto,
adesso con insolita solerzia, anziché affrontare il problema sostanziale e
rassicurare gli enti locali, pianifica l’invio dei commissari per temporeggiare”.
Queste le
dichiarazioni di Orlando qualche giorno fa.
Come previsto è
giunta poi, da parte dell’Assessorato Enti Locali, la nomina dei Commissari per
circa 200 comuni siciliani; tutti quelli che non erano stati finora nelle
condizioni di approvare i bilanci di previsione 2016 e il rendiconto del 2015.
Tra questi peraltro, TUTTI i capoluoghi di provincia…
La Regione però
parrebbe voler fare un mezzo passo indietro dopo le legittime rimostranze
dell’ANCI.
E’ di questi
giorni la notizia che l'assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri e il
dirigente generale Giuseppe Morale starebbero lavorando a una direttiva con la
quale intenderebbero “frenare” proprio l'insediamento di funzionari regionali,
viste le notizie giunte recentemente da Palazzo Chigi con lo sblocco dei 500
milioni di euro destinati alla Sicilia.
Nella direttiva
dell'assessore Lantieri, si farebbe riferimento al
fatto che i ritardi nell'approvazione del bilancio sono legati alle difficoltà
della Regione nell'operare il “riparto” ai Comuni, a causa proprio del
congelamento di quelle somme, liberate in Consiglio dei Ministri soltanto di
recente.
In questo
quadro noto a tutti (è sufficiente leggere le dichiarazioni di fuoco di Paolo Amenta, vice presidente ANCI Sicilia - www.inuovivespri.it: "...l’applicazione di questa legge in modo così fiscale si poteva evitare, anche perché i Comuni non possono essere chiamati a
rispondere dei ritardi altrui"), giungono invece le dichiarazioni dell’opposizione, che
“semplificando” non certo a beneficio della verità, attribuisce tutta la responsabilità all’Amministrazione guidata dal Sindaco Sottile, rea
di “…colossali ritardi accumulati in
ordine ai documenti finanziario-contabili” che avrebbero determinato (???) il
commissariamento del Comune di Sant’Agata Militello ed un aggravio di costi per
l’Ente. Peraltro unica dichiarazione del genere da parte dell’opposizione nei 200 Comuni
commissariati…
Insomma, come
ha risposto Sergio Ramos alle domande dei giornalisti spagnoli dopo la
sconfitta con l’Italia di Conte: "È facile parlare seduti sul divano con un
pacchetto di patatine in mano”.
PD Sant’Agata